Presentazione
A Baura e dintorni, diverse sono le opportunità e le occasioni per attività legate al turismo verde e all’aria aperta, nonché alle degustazioni enogastronomiche, tipiche della cucina locale ferrarese.
Le antiche ville padronali, i resti degli antichi monasteri degli Olivetani, l’ampio reticolo di canali, grandi e piccoli, che regolano il sistema idraulico, le numerosissime strade secondarie e di campagna di collegamento con gli insediamenti rurali, rendono il luogo particolarmente adatto a chi vuole passeggiare e girare in bicicletta nel verde, nella tranquillità, a due passi da Ferrara.
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1)- Cucina e prodotti tipici ferraresi | |
2)- Relax e divertimento | |
3)- Storia e luoghi | |
4)- Ambiente e sport |
VIDEO DELLA LOCALITA' DI BAURA
Baura: storia e natura da vivere Antica Sagra patronale di San Lorenzo della località di Baura |
La cucina e le tradizioni locali.
Tra i prodotti tipici del luogo troviamo, in assoluto, la “Salamina da sugo”, un insaccato di carne di maiale, a forma circolare, simile ad un melone, i “Cappellacci”, una specie di tortelli ripieni alla zucca, i ”Caplit”, una specie gustosissima di tortellini. Le loro origini risalgono a molti secoli fa. Altro prodotto tipico è “la coppia ferrarese”, una particolare forma di pane, assai gustosa.
L’allevamento di bovini ed ovini, da cui deriva il nome del paese (Baura significa boaria, cioè terra di bestiame), è stato rimpiazzato negli ultimi decenni dalla cerealicoltura e dalla frutticoltura.
Molte aziende agricole del luogo vendono i loro prodotti direttamente ai consumatori; la loro freschezza ed il loro basso costo li rendono particolarmente richiesti.
I prodotti che vanno per la maggiore sono: pomodori, zucche, patate, cipolle, aglio, zucchine , radicchio, mentre tra i prodotti frutticoli troviamo mele, pere, albicocche, pesche, prugne e ciliegie.
Relax e divertimento.
Grazie ai volontari della Pro-Loco, della Parrocchia di Baura, della Polisportiva “Audace-Baura” e di altre associazioni, intensa è l’attività a carattere folkloristico, sportivo, gastronomico, ricreativo e sociale che viene svolta a Baura, durante l’arco dell’anno.
Si comincia con la festa dell’Epifania, a cui segue quella del Carnevale. Sono queste, piccole manifestazioni, dedicate soprattutto ai bambini, che si svolgono nella piazza di Baura, nell’attesa dell’arrivo delle soleggiate e calde giornate di primavera ed estate.
A giugno , in grande stile, viene svolta la festa dello Sport di Baura. La festa, non accoglie solo gli amanti dello sport, ma anche coloro che amano la buona cucina locale. Durante la manifestazione è possibile assaggiare le specialità locali, servite presso lo stand gastronomico, allestito all’interno dell’impianto sportivo comunale di Baura.
La festa più “esplosiva” dell’anno è però quella legata alla Sagra patronale di S. Lorenzo, che si svolge nella prima decade del mese di Agosto. La Sagra patronale di San Lorenzo ha origini antichissime, come testimoniano i soffitti affrescati di alcune corti padronali di campagna di inizio ‘600. La festa , la cui durata varia da sette a dieci giorni, si conclude con i tradizionali fuochi pirotecnici.
Anche l’autunno viene festeggiato con le tradizionali “castagnate”, presso il piazzale antistante la Chiesa di Baura
Storia e luoghi.
Il paese di Baura ha origini antichissime, i documenti a noi pervenuti nel tempo sembrano datare l’origine del paese intorno al metà del ‘500 con la costruzione del Monastero di Baura adiacente all’antica chiesa risalente al 1117.
Riportiamo alcuni stralci del libro scritto da alcuni ricercatori storici della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto (Siena):
“…Sulla sinistra dell’antico Po di Volano dove il fiume forma un’ansa a forma di corno sorgevano attorno all’anno 1100 due Chiese Parrocchiali: S. Lorenzo di Scornia e S. Maria di Baura.. //… La Chiesa Parrocchiale di S.Lorenzo in Scornia sorgeva a sinistra della predetta strada, sotto l’argine Poatello (Po di Volano) e sulle terre dei Benedettini di S.Vitale di Ravenna. La Chiesa Parrocchiale di S.Maria di Baura sorgeva a destra verso l’argine del poatello tra la “Stradazza via Pubblica” e il “Serenissimo di Modena” e su terra dei Benedettini di S.Maria di Pomposa. La Chiesa di Baura risulta essere di competenza di Pomposa fin dal 1117 ed è ricordata un una bolla di Celestino III° del 1194 che era conservata nell’antico Archivio Pio del Monastero di Baura….”
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In realtà, i primi insediamenti risultano apparire intorno al IX secolo d.C. . A quell’epoca non esisteva un vero centro, ma svariati borghi composti da poche case appartenenti a contadini e pescatori del luogo. Importante è sottolineare che il territorio era quasi totalmente composto da isolotti di terra immersi in un’ infinita distesa paludosa. Infatti, ciò dimostra che, al di fuori dell’antica origine storica del luogo, la zona non era ricca di materie prime e la vita non era cosi salutare da consentire un florido commercio e quindi una vera urbanizzazione del territorio.
Quasi ogni borgo possedeva una piccola chiesetta che accoglieva gli abitanti della borgata per le cerimonie religiose cristiane. Intorno al 1100, uno di questi borghi si sviluppò particolarmente: stiamo parlando del paese di Baura (FE).
A contendersi queste terra, agricole ma perlopiù usate come pascolo per il bestiame, furono il centro religioso del monastero di San Giorgio di Ferrara (Il dominio della casata Estense non era ancora presente in città) e il centro religioso di San Vitale di Ravenna.
Questa contesa, durata per molti anni, è raccontata nei saggi notarili dell’illustre personaggio originario del paese di Baura (Fe), nato e vissuto a Baura intorno al 1140. Il giornalista Udilio Zappaterra nel suo articolo stampa, intitolato “La Giurisdizione di Ravenna e Pomposa sulla sinistra dell’antico Po di Volano”(1974) , scrive:
“...Un illustre professionista baurese, nel secolo XII, fu Pietro Bono, notaio pubblico e notaio di Pomposa: “Et ego Petrus Bonus dei nutu tabelio de villa Baurie et notarius S. Pomposiane ecclesie”. Cosi si presenta. Esercitò la sua professione in paese, con il signum tabellionis, simbolo caratteristico dei notai di allora. Nel codice diplomatico pomposiano, molti documenti, relativi a privilegi, concessioni alla consistenza di beni, risultano trascritti da lui, con valore di copie autentiche...”
Questo insieme di atti notarili sono stati esaminati e studiati dalla Dott.ssa Corinna Mezzetti nel proprio saggio intitolato “Carte processuali dell’archivio di Pomposa. Un dossier della metà del XII secolo.”.
Il lavoro svolto dalla ricercatrice, nel 2004,è da considerare un vero capolavoro in termini di studi e traduzioni (+ info).
Di particolare interesse storico fu l’occupazione armata nazista durante la seconda guerra mondiale, che proprio in paese e dintorni, i tedeschi v'insediarono basi logistiche, arsenali e distaccamenti militari. Il 30 Ottobre 1944 il paese stesso fu teatro di un pesante bombardamento aereo alleato, che provocò la morte di decine di vittime civili e la distruzione di molti edifici, tra cui l’antica chiesa di Baura, ricostruita poi 1947(+ info).
Tra gli edifici di particolare interesse storico troviamo l’antico Monastero dei Monaci Olivetani di Baura, risalente al 1563 e l’antica Prepositura Pomposiana di Baura risalente al 1100. Tra gli edifici storici più recenti troviamo le numerose ville e corti di campagna e l’impianto idrovoro, risalente al 1861.
Ambiente e sport.
Baura è un paese immerso nella campagna ferrarese, a pochi km dalla città di Ferrara.
Il paese è circondato da un polmone verde costituito da elementi naturali e artificiali, come lo splendido impianto sportivo comunale del paese. L’impianto sportivo comunale di Baura, che si sviluppa su una superficie verde di più di 5 ettari, è composto da spazi erbosi ed è circondato da piccole aree boschive. Presso l’impianto sportivo comunale, gestito e curato magnificamente, con grande amore ed esperienza fin dal 1964 dalla Polisportiva “Audace-Baura”, è possibile praticare molti sport all’aria aperta.
Presso l’impianto sportivo sono presenti due campi da calcio regolamentari, uno da calcetto, un campo da pallavolo ed un campetto dedicato agli allenamenti ed attività ricreative di altro tipo. Tutto l’impianto è circondato da una fitta vegetazione e da un piccolo boschetto a libero accesso.
Nell’impianto sportivo è anche possibile passare momenti di pieno relax all’aria aperta: dalle passeggiate a piedi o in bicicletta fino alle partite a calcetto tra amici. Tutto in un ambito di piena libertà, ma soprattutto immersi in un silenzio che solo l’aperta campagna può offrire.
Uno degli sport più comuni del territorio ferrarese è senz’altro la pesca sportiva e, a Baura, non mancano certamente le condizioni per praticarla.
Il territorio che circonda il paese è ricco di specchi d’acqua di varie grandezze, dove è possibile praticare la pesca sportiva con la canna.
Unica, nel suo genere, è l’attrezzata area pubblica per la pesca sportiva riservata a persone diversamente abili (+ info).
La pesca sportiva è praticata nel vecchio fiume Po di Volano, che proprio a Baura forma una delle anse fluviali più larghe e profonde dell’intero percorso, dove è possibile catturare il temibile pesce predatore “Siluro”, che in questo luogo può superare la lunghezza dei 150 cm!.
E’ possibile inoltre praticare la libera pesca sportiva nel nuovo collettore irriguo, usato a volte come campo gara in quanto ricco di varie specie ittiche, come la Carpa (nostrana), la Carpa Erbivora (Amur), il Siluro ed il Pescegatto nostrano.
Cosa da non dimenticare è il possesso della licenza di pesca, perché la zona è soggetta a frequenti controlli da parte della Polizia Provinciale e dal Corpo Forestale dello Stato.
Altro sport dell’acqua, qui praticato, è il canottaggio, che sfrutta il basso e dolce pendio della sponda, per cui è facile l’entrata e l’uscita dall’acqua con la canoa.
E’inoltre possibile passeggiare e pedalare lungo le sponde del canale, in piena libertà, osservando la natura nella sua “esplosione” floreale e faunistica.
Per informazioni contattare la redazione di "Baura.it": info@baura.it.
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